Con il fumo, a rischio fertilità e salute

Fumo e fertilità: gli aspiranti genitori, se fumatori, mettono a rischio non solo la propria fertilità e salute, ma anche quella del nascituro.

Sono ormai ben note le conseguenze del tabagismo sull’apparato cardiocircolatorio, su quello respiratorio, così come l’aumento dei rischi oncologici, ma esistono altre ripercussioni di questa dipendenza, purtroppo ancora sottovalutate. “Le sigarette sono nemiche della cicogna” spiega la Dottoressa Marina Bellavia, specialista in Medicina della riproduzione del Centro fertilità ProCrea. “Il fumo danneggia a livello cellulare, quindi influisce negativamente anche sulle cellule riproduttive e sugli organi e tessuti che hanno a che fare con la fertilità e la procreazione. Se si desidera mettere al mondo un figlio, è consigliabile smettere di fumare“.

Fumo e fertilità femminile

Circa il 13% dell’infertilità nelle donne è dovuta alla dipendenza da fumo. Le sigarette contengono molte sostanze tossiche. In generale, possono ridurre la capacità di concepimento, in proporzione a quante se ne fumano e da quanto tempo o dall’eventuale esposizione protratta al fumo passivo.

Inoltre, pare che il tabagismo aumenti anche il rischio di menopausa precoce rendendo così più breve il tempo a disposizione per cercare un figlio, oltre che accrescendo l’incidenza di osteoporosi.

A quanto detto si aggiunge il fatto che i danni delle sigarette possono implementare le possibilità di ammalarsi di tumori all’utero o alle ovaie, gli organi deputati alla riproduzione. Come se non bastasse, le cure per queste patologie sono di frequente causa di infertilità.

La fecondazione assistita può essere un aiuto concreto a coronare il sogno di diventare madre ” aggiunge la Dottoressa Bellavia. “Tuttavia, va sottolineato che il fumo di sigaretta incide negativamente anche sul successo delle tecniche di PMA, rendendo più difficile il concepimento“.

Fumo e gravidanza

Il fumo è nocivo in gravidanza per molteplici aspetti. Il sangue della mamma è meno ossigenato e quindi porta meno ossigeno al feto. Inoltre, le sostanze tossiche contenute nelle sigarette possono arrivare al feto. Aumenta anche il rischio di gravidanza ectopica (cioè di impianto dell’embrione in sedi diverse dalla cavità uterina), di rottura prematura delle membrane, di distacco intempestivo della placenta, di parto pretermine e di anomalie congenite.

Il fumo è associato a un maggior rischio di aborto spontaneo, sia nelle gravidanze spontanee che in quelle seguite alla PMA” aggiunge la dottoressa Bellavia. “Questo può essere dovuto a problematiche cromosomiche, vasocostrittive o antimetaboliche. In particolare, come è emerso nel corso del Congresso dell’American Society for Reproductive Medicine (ASRM) tenutosi recentemente a Philadelphia a cui ProCrea ha partecipato, questo rischio aumenta dell’1% per ogni sigaretta fumata al giorno“.

Fumo e fertilità maschile

Il fumo può rappresentare un problema anche per la fertilità maschile. Può infatti danneggiare gli spermatozoi, il loro processo di produzione, la loro concentrazione, la motilità (cioè la capacità di muoversi), la vitalità e la forma.

In pratica, l’uomo fumatore può avere una diminuita possibilità di concepire. Oltre a questo, le sigarette possono essere responsabili anche di disfunzioni sessuali.

Infine, ma certo non ultimo per importanza, il figlio di un padre fumatore ha maggiori rischi di andare incontro a problemi di salute.

Non mandare in fumo la tua fertilità

Smettere di fumare, nel tempo, può riportare la fertilità a livelli normali.

La fertilità è un bene prezioso, la salute in generale è la ricchezza più grande per ogni essere vivente” conclude la dottoressa Bellavia. “Smettere di fumare può non essere semplice, ma rappresenta un atto di amore e rispetto verso se stessi, oltre che verso gli eventuali futuri figli in arrivo“.

ProCrea is member of  NEXTCLINICS

 

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