Secondo le ultime statistiche dell’OMS sarebbero 3 milioni le donne in età fertile in Italia a soffrire di endometriosi. L’endometriosi è una malattia ancora molto poco conosciuta: invalidante, cronica e incurabile che, se diagnosticata troppo tardi, può portare a sterilità.

Molto spesso, purtroppo, la diagnosi arriva quando la malattia è in stadio avanzato, con tutte le conseguenze del caso.

L’endometrio è un tessuto che riveste fisiologicamente la parete interna dell’utero e che viene espulso naturalmente nel corso del ciclo mestruale. Si definisce endometriosi la patologia che indica una crescita del tessuto endometriale in sedi anomale: ovaie e legamenti uterini, fino ad interessare la sede intestinale e vescicale.

La crescita di endometrio all’esterno della cavità uterina provoca microperdite che, a lungo andare, possono provocare noduli, cisti e perfino aderenze tra gli organi addominali.

L’endometriosi ha sintomi molto caratteristici che possono addirittura diventare invalidanti: dolore pelvico cronico, lombare e ovarico (spesso durante o in concomitanza del ciclo), fastidio oppure dolore durante i rapporti sessuali, irregolarità intestinale, affaticamento e spossatezza continua, aborti spontanei.

Il problema diagnostico principale sono i sintomi che l’endometriosi provoca, spesso associati ai classici dolori mestruali oppure alla sindrome del colon irritabile ma, in alcuni casi , la malattia è perfino asintomatica, dunque, difficilmente riconoscibile.

endometriosi: coppia a colloquio con una ginecologa che spiega la patologia

Di conseguenza, la diagnosi di endometriosi arriva solitamente nel momento in cui si cerca un figlio, e ci si affida a specialisti non riuscendo a raggiungere una gravidanza. L’endometriosi è una patologia che ritroviamo spesso nelle donne infertili. Coinvolge, infatti, il 2-10% delle donne in età riproduttiva e il 50% delle pazienti infertili”

La consapevolezza e la tempestività, anche in questo caso, possono fare la differenza. È importante sottoporsi il più presto possibile ad esami e a visite specialistiche, qualora la gravidanza tardi ad arrivare o ci siano i sintomi della patologia.

Una visita ginecologica con relativa ecografia, può già iniziare a togliere qualche dubbio, ma solo esami diagnostici approfonditi possono dare la certezza della malattia e portare ad iniziare quanto prima un trattamento adeguato.

Una terapia che curi definitivamente l’endometriosi non esiste ma, a seconda di fattori legati all’età, al desiderio di maternità e dello stadio della malattia, si può procedere in diversi modi per migliorare la qualità della vita e riuscire a realizzare il sogno di essere madre.

Emerge chiaramente l’importanza di valutare accuratamente la scelta terapeutica in maniera individuale nelle pazienti infertili.  Ci sono dei casi in cui la chirurgia è fondamentale per migliorare la sintomatologia dolorosa e favorire il concepimento,  altri, invece, in cui si hanno più benefici ad intraprendere direttamente trattamenti come la fecondazione in vitro per aumentare le chances di gravidanza. Una diagnosi precoce permette di controllare meglio questa patologia e intervenire in maniera efficace per favorire la fertilità.

Nei casi ritenuti idonei, inoltre, ProCrea accompagna la coppia durante tutto il percorso diagnostico e terapeutico di Ovodonazione: un trattamento che permette di risolvere anche gravi problemi di infertilità causati dalla patologia.

La collaborazione in equipe multidisciplinare permette di offrire rapidamente le migliori opzioni terapeutiche. Il nostro centro di riferimento è il Centro di Endometriosi dell’Ospedale Civico di Lugano, centro di eccellenza certificato SEF/EEL (Lega Europea di Endometriosi), con cui abbiamo una preziosa collaborazione che ci permette di mettere al servizio delle pazienti la nostra esperienza.

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