Cos’è lo spermiogramma? Lo spermiogramma è l’analisi del liquido seminale.

È un esame necessario per la valutazione della fertilità maschile e consente di evidenziare eventuali condizioni patologiche e quindi di identificare le terapie più appropriate.

Non viene effettuato da apparecchi automatizzati, ma l’attendibilità dei dati rilevati è affidata all’esperienza dei centri specializzati come il nostro e degli operatori dedicati specificatamente a questo tipo di analisi. L’analisi può comportare la necessità di ulteriori approfondimenti diagnostici in funzione del risultato ottenuto, tra cui ad esempio un esame batteriologico per escludere eventuali infezioni.

microscopio

Quanti giorni di astinenza sono necessari per poter eseguire l’analisi?

Il numero di giorni di astinenza ideali possono variare a seconda dello scopo per cui viene eseguita la raccolta del liquido seminale. Nel nostro centro le indicazioni sono le seguenti:

  • in caso di esame per evidenziare eventuali infezioni batteriche si richiedono da un minimo di 5 giorni a un massimo di 7.
  • in caso di raccolta ai fini della fecondazione ovocitaria, sia per inseminazione uterina che per FIV o ICSI, si richiede un massimo di 2 giorni.

Naturalmente nel caso in cui non sia stato possibile rispettare tali tempistiche è fondamentale comunicare tale informazione agli operatori affinché ne possano tenere conto durante l’attività.

Quali parametri vengono analizzati?

Nel nostro centro, oltre ai parametri dettati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Manuale del WHO V edizione, anno 2010) che sono:

  • Volume (espresso in ml),
  • Totale numero spermatozoi (espresso in milioni),
  • Concentrazione (espressa in Milioni/ml)
  • Motilità totale (espressa in %)
  • Motilità Progressiva, Motilità non progressiva ed Immotilità, (espresse in %)
  • pH
  • Concentrazione Leucocitaria (espressa in Milioni/ml)
  • MAR test/IGG (espresso in % di particelle adese)

Vengono registrati anche i seguenti parametri:

  • Concentrazione delle cellule epiteliali, come indicatori di infezione (espressa in Milioni/ml)
  • Conta Totale del numero di spermatozoi Mobili progressivi (TMC), come indicatore di fecondabilità naturale o tramite cicli di inseminazione intrauterina.

Se del caso, nella nostra struttura vengo compiuti test genetici specifici importanti in caso ad esempio di diminuita qualità del liquido seminale (mobilità e quantità).

spermiogramma motilità spermatozoi

Lo stile di vita potrebbe incidere sulla qualità del liquido seminale?

Si, perché nel corso del tempo gli studi scientifici hanno evidenziato alcuni fattori ambientali che possono incidere sulla qualità sia morfologica-funzionale che genetica degli spermatozoi.

Il fumo di sigaretta ad esempio, per molto tempo è stato considerato un potenziale agente correlato alla diminuzione della qualità dei parametri seminali, la letteratura però non ha dato ancora nessuna evidenza chiara in tal senso come invece è dimostrato nel caso dell’alcool (abuso di bevande alcoliche o superalcoliche), nel caso dell’uso abituale della cannabis (THC) o le onde a radiofrequenza (RF-EMW) emesse da un telefono cellulare in chiamata quando queste agiscono ad una certa distanza dal liquido seminale contenente gli spermatozoi.

Molto interessante inoltre può risultare mettere in correlazione la valutazione dei parametri seminali con alcune professioni. L’uso di solventi e/o diluenti come l’esposizione prolungata a fonti di calore (fonderie, cucine ecc..), alcuni farmaci e/o traumi importanti (causate anche da attività sportive di tipo sia agonistico che amatoriale) possono compromettere anche in maniera irreversibile la spermatogenesi di un individuo.

Anche le malattie infettive sessualmente trasmissibili possono avere effetti sull’infertilità maschile come ad esempio è emerso dalle ultime ricerche sull’infezione da Papilloma Virus (HPV) di cui il 73% degli uomini risulta affetto in una forma o nell’altra. I rischi di infertilità in questi casi sono alti così come sono quadruplicati i rischi di aborto.

A questo proposito l’obiettivo della nostra struttura è la realizzazione di un programma di prevenzione dell’infertilità in cui si possa sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di eseguire visite andrologiche già dall’età di 14 anni, in cui si possono evidenziare precocemente possibili danni scaturiti da problematiche congenite o eventi traumatici verificatesi nel periodo prepuberale e che hanno interessato l’apparato urogenitale, l’esecuzione dell’analisi del liquido seminale all’età di 18 anni, l’educazione all’autopalpazione per evidenziare eventuali noduli o calcificazioni e l’educazione all’uso del profilattico per la tutela della salute e della qualità della vita.

La nostra struttura offre inoltre la possibilità in tutti quei casi in cui il quadro spermatogenetico risulta compromesso o potenzialmente tale, la possibilità di crioconservare gli spermatozoi.

La crioconservazione degli spermatozoi è una tecnica ampiamente utilizzata, in particolare negli USA, da diverse categorie di uomini (atleti e sportivi, operatori in professioni a rischio, pazienti oncologici che devono sottoporsi a trattamenti di chemio o radioterapia, ecc..) che decidono di intraprendere un programma di prevenzione dell’infertilità in cui si consente di crioconservare  preventivamente una certa quantità di spermatozoi, per poi scongelarli e utilizzarli, tramite le tecniche di procreazione assistita, nel momento in cui si vorrà avere un figlio.

crioconservazione

Qual è l’iter da seguire se dovessero risultare delle anomalie?

Nel nostro centro operano figure professionali diverse: andrologi, urologi e biologi che oltre a fare un’attenta valutazione del quadro clinico possono offrire una vasta tipologia di trattamenti, secondo l’area di competenza, che possono andare dalla semplice somministrazione farmacologica per la risoluzione di eventuali infezioni o infiammazioni, fino all’esecuzione di tecniche di recupero chirurgico degli spermatozoi come la MicroTeSE(acronimo di MICROscopic Testicular Sperm Extraction , in italiano estrazione microscopica di spermatozoi testicolari).

In quest’ultimo caso, il nostro centro ha una sala operatoria dotata di un apposito microscopio operatorio che permette di eseguire un’accurata ricerca nel tessuto testicolare di tubuli seminiferi dilatati in cui vi è maggiore probabilità di ritrovare spermatozoi. La MicroTeSE è una tecnica delicata, che richiede un’esperienza specifica, sia per evitare possibili danni chirurgici che per ottimizzare la probabilità di recupero di spermatozoi. I suoi vantaggi rispetto alle altre tecniche chirurgiche sono:

  • Aumentato rispetto della vascolarizzazione del testicolo;
  • Ricerca mirata dei tubuli seminiferi dilatati;
  • Minimizzazione della quantità di tessuto testicolare asportato limitato solo alle micro aree dove sono presenti i tubuli seminiferi dilatati.

sala operatoria

Questa tecnica è particolarmente indicata in tutti i casi di Azoospermia Non-ostruttiva, e specificamente nei casi in cui la concentrazione di FSH nel paziente è da “elevata” a “molto elevata”.

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