Ho 32 anni. Mio marito 31.
Ho una Patologia genetica dalla nascita da due genitori sani, e poiché ho grosse possibilità di trasmettere La stessa al bambino, ho deciso di intraprendere il percorso di Fivet con diagnosi pre impianto.
inizio questo percorso nel gennaio del 2017. Dove io e mio marito ci siamo sottoposti a vari esami.
Il mio percorso di esami é stato piuttosto lungo; poiché sono dovuta recarmi anche presso a specialisti per dei esami alterati, e fornito i indicazioni molto preziose alfine di rendere possibile questo sogno.
Dopo un anno di svariati controlli, e L attesa anche da parte della genetica, finalmente a gennaio 2018 inizio con la stimolazione ovarica, il 30 eseguito il pick up e non mi restava che attendere L esito della diagnosi pre impianto. Il 6 febbraio una doccia un po’ fredda, solo un ovulo fecondato risultava sano. Tutte le speranze andavano in questo unica blastocisti, viene circonciso, ed intanto preparo l utero, in attesa di sottopormi al transfer.
Ma come ogni percorso ad ostacoli, si riscontra una problematica all utero, sospendo tutto, e mi sottopongo successivamente ad una isterescopia con biopsie, fortunatamente tutto a posto.
Finalmente il 20 aprile mi sono sottoposta al transfer.
Sono stata invasa da tante paure, tra la carica ormonale è tutta la situazione L ansia si é fatta viva.
Le prime beta positive, e il 22 maggio ho fatto la mia prima ecografia. Attualmente sono alla 7^ settimana, tra poco entro all 8^.
Ora mi affido a madre natura, perché più di così non si può fare. Mi sono sottoposta a tutti i controlli possibili, ho seguito un piano terapeutico è tutt’ora sto assumendo varie terapie, al fine di salvaguardare questo piccolo embrione.
Ritengo che questo centro sia favoloso, con L èquipe fantastica.
Ringrazio profondamente Dr.ssa Bellavia il tuo team di aiuto medico, sempre disponibili a sostenerti e a rispondere ad ogni dubbio/crisi. Un altro profondo grazie anche alla Dr.ssa Filippini, per tutto il sostegno della parte genetica.