Ovodonazione

Con il tempo l’ovulo della donna perde la capacità di sviluppare embrioni che hanno la possibilità di impiantarsi. In questi casi c’è bisogno dell’aiuto di un’altra donna che è pronta a donare i propri ovuli.

I nostri servizi, le nostre procedure e la nostra filosofia di lavoro sono il risultato della condivisione di idee da parte di professionisti provenienti da più di 9 Paesi con una vasta esperienza nel settore della riproduzione umana da oltre 20 anni. I tempi di attesa per la donatrice si sono ridotti notevolmente e ora abbiamo un'attesa di soli 2 mesi!

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In cosa consiste l’ovodonazione?

L’ovodonazione consiste in una fecondazione in vitro nella quale gli ovuli provengono da una donatrice. Una volta fecondati in laboratorio, la procedura è la stessa di qualsiasi altra FIVET/ICSI. Questo tipo di trattamento ha statisticamente i risultati migliori fra le terapie in vitro. Oltre la metà delle donne hanno una gravidanza dopo il primo transfer di embrioni.

L’età massima per l’accesso a questo tipo di tecnica per la donna ricevente è di 50 anni. In Next Fertility ProCrea assistiamo le nostre coppie per tutto l’iter terapeutico evitando lunghi viaggi all’estero per le pazienti.

Per ragioni legislative il transfer degli embrioni è eseguito sul territorio italiano.

Grazie a una clinica partner in Italia e alla sua vicinanza alla nostra sede di Lugano siamo in grado di affiancare le coppie durante l’intero percorso.

Per chi è indicata?

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    Esaurimento della funzione ovarica
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    Menopausa precoce fisiologica
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    Menopausa chirurgica (asportazione parziale o totale delle ovaie)
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    Malattie genetiche trasmissibili alla prole
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    Plurimi fallimenti di fecondazione nelle tecniche di procreazione assistita
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    Plurimi fallimenti di annidamento embrionale
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    Endometriosi

Fasi del
Processo

Fasi del
Processo

1. Selezione della donatrice:

La selezione avviene in base alle caratteristiche fenotipiche della ricevente degli ovuli. Le donatrici sono donne giovani e sane, che devono sottoporsi a specifiche analisi mediche. In Next Fertility ProCrea offriamo anche l’opportunità di realizzare un “matching genetico”, riducendo ancora di più, se possibile, le possibilità di trasmissione di una malattia genetica alla progenie.

2. Preparazione del campione seminale:

È sempre necessario preparare il campione di seme per ottimizzarne il più possibile le caratteristiche e migliorane così le capacità di fecondazione ovocitaria. È necessario preparare il campione di seme affinché abbia la capacità di fecondare l’ovulo, oltre a ottenere una concentrazione ottima di spermatozoi mobili.

3. Fecondazione e coltura:

Gli embriologi realizzano la fecondazione attraverso una tecnica definita ICSI (Microiniezione Intracitoplasmatica di Spermatozoi). Consiste nella selezione di un unico spermatozoo per ciascun ovulo con una microiniezione all’interno di questo.

4. Preparazione endometriale:

L’obiettivo di questa fase è di preparare l’endometrio della paziente ricevente per massimizzare le possibilità di impianto dell’embrione.

5. Trasferimento embrionale:

Nel trasferimento embrionale introdurremo l’embrione all’interno della cavità uterina.

6. Test di gravidanza:

Dopo il periodo dell’attesa della beta (14 giorni dopo la fecondazione), si effettua un test di gravidanza ematico. Cercheremo la presenza dell’ormone β-hCG (Gonadotropina corionica umana), che è l’ormone che produce l’embrione dopo il suo impianto nell’endometrio.

Vuoi iniziare il tuo percorso di ovodonazione in Next Fertility ProCrea?

Affidati alla nostra équipe di professionisti specializzati in medicina della riproduzione.

Vuoi iniziare il tuo percorso di ovodonazione in Next Fertility ProCrea?

Affidati alla nostra équipe di professionisti specializzati in medicina della riproduzione..

Domande frequenti

Si ricorre alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) quando non si riesce ad ottenere una gravidanza dopo circa 10/12 mesi di rapporti sessuali non protetti.

Si tratta naturalmente di un periodo indicativo che può variare in base a diversi fattori, non da ultimo l’età dei due partner: il nostro team di specialisti Next Fertility ProCrea consiglia di ridurlo a sei mesi a partire dai 35 anni d’età della donna.

Le donatrici che aderiscono al nostro programma devono essere donne giovani e sane con età media di 25 anni (minimo 20, massimo 33 anni) le quali devono essere sottoposte a specifiche analisi mediche. Nello specifico, le facciamo sottoporre tutte a una visita medica generale, una visita ginecologica con ecografia, prelievi citologici e colture per verificare l’eventuale presenza di infezioni genitali, esami del sangue, verifica di malattie infettive come epatite, HIV, sifilide, herpes. Ci assicuriamo che nella sua storia medica e in quella dei suoi famigliari non siano presenti malattie trasmissibili. Inoltre, tutte devono superare un colloquio psicologico presso la nostra clinica. Per concludere, vengono effettuate analisi genetiche che vanno dall’esame globale dei cromosomi alla ricerca delle 3.500 mutazioni genetiche più frequenti.
Nella scelta del donatore, la legge stabilisce che la selezione avvenga in base ai tratti fenotipici del ricevente degli ovociti, come etnia, pelle, colore dei capelli e degli occhi, altezza, fisica della carnagione. Nell’esclusivo interesse del nascituro, la nostra équipe di specialisti effettuerà la selezione ricercando la massima somiglianza possibile donatrice/ricevente. Inoltre, disponiamo di una delle più grandi banche di gameti che offre le migliori garanzie per i trattamenti di ovodonazione. Questo ci dà la tranquillità che tutti i nostri donatori siano sottoposti a una serie completa di test medici, genetici e psicologici prima di essere accettati nei nostri programmi di ovodonazione. In Next Fertility ProCrea disponiamo del processo di selezione più impegnativo e completo.

No, in Italia, come nel resto d’Europa, la scelta del sesso del futuro nascituro non è consentita dalla legge; anche se esistono tecniche come il PGT (Test Genetico Preimpianto) che permettono di conoscere il genere degli embrioni.

Tuttavia, sebbene la scelta non sia consentita, esistono alcune eccezioni, nei casi in cui il fine ultimo è quello di prevenire la trasmissione di malattie genetiche associate ai cromosomi sessuali. Infine, si afferma che la selezione del sesso o la manipolazione genetica a fini non terapeutici o non autorizzati costituisce un reato grave.

In caso di terapie pregresse viene richiesto alla coppia di portare in sede di primo colloquio tutta la documentazione in loro possesso cosicché lo specialista possa valutare i trattamenti già effettuati e valutare i referti degli esami già effettuati, evitando di richiedere nuovamente determinati esami, soprattutto gli esami genetici (senza scadenza) per evitare alla coppia ulteriori costi.

Se non si dispone di nessuna di queste informazioni o non è mai stato effettuato alcun esame specifico in precedenza. Si consiglia alla partner femminile di effettuare il profilo ormonale (con prelievo ematico da effettuare tra il 2° e 5° gg del ciclo) e al partner maschile uno spermiogramma recente (3/6 mesi), questo per permettere allo specialista di conoscere il panorama clinico della coppia e poter consigliare il miglior percorso già in sede di colloquio.